Descrizione
D.G. 376b/2024
PERSONALE VIAGGIANTE, di STAZIONE e delle BIGLIETTERIE
Con riferimento allo sciopero generale nazionale proclamato da CGIL e UIL cui hanno aderito territorialmente le Segreterie provinciali di FILT-CGIL e UILTRASPORTI per il giorno VENERDI’ 29 NOVEMBRE 2024, si informa che l’ordinanza n. 200 T del 26 novembre 2024 del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti prevede che lo sciopero venga ridotto a 4 ORE.
Conseguentemente, nella giornata del 29 novembre 2024, il personale viaggiante, di stazione e gli addetti alle biglietterie di TUA S.p.A. si asterranno dal servizio dalle ore 09:00 alle ore 13:00
Inoltre, a causa delle modalità dell’astensione lavorativa, la ripresa dell’esercizio potrebbe non essere immediata.
MOTIVAZIONI
Lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil per chiedere al Governo di cambiare la manovra di bilancio e per rivendicare l'aumento del potere d'acquisto di salari e pensioni previsto per tutti i settori pubblici e privati
PERCENTUALE DI ADESIONE SCIOPERI PRECEDENTI
La precentuale di adesione allo sciopero precedente è stata del 24,5%
INFORMATIVA E ASSISTENZA AI VIAGGIATORI
A causa delle modalità dello sciopero e dell'elevato flusso di chiamate previste, potebbero verificarsi code di attesa per parlare con gli operatori del Contact Center TUA al numero 800.142.880.
NORMATIVA
La comunicazione viene effettuata ai sensi e per gli effetti della legge 146/90, come modificata dalla Legge 11 aprile 2000 n. 83, nonché della “Regolamentazione provvisoria delle prestazioni indispensabili da garantire in occasione di sciopero” di cui alla deliberazione 30/17 del 16 febbraio 2017 - Gazzetta Ufficiale numero 64 del 17 marzo 2017 e della deliberazione 138/18 del 23 aprile 2018 della commissione di Garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali e, nel caso della fattispecie dello sciopero senza fasce, dalle delibere 02/183 del 20 novembre 2002 e 06/677 del 6 settembre 2006 della Commissione di Garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali